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Le Spiagge

Che il mare sia l’essenza delle Pelagie è fuori ogni dubbio; mare cristallino, pulito, con riflessi esclusivi ed estasianti. Un mare che riserva sorprese continue; con fondali paradisiaci e una salinità così elevata, da garantire un galleggiamento fuori dal normale.

Il mare di Lampedusa ha fatto innamorare coloro i quali lo hanno vissuto; se ne innamorò Domenico Modugno che passava in questo mare buona parte delle sue estati e dove girò il suo ultimo filmato musicale insieme al figlio Massimo: “delfini”. Ma insieme al mare Lampedusa nasconde qualcosa di parimenti straordinario e sono le sue innumerevoli spiagge.

Nonostante sia un’isola molto piccola a Lampedusa ci sono tante spiagge e tutte sufficientemente servite. Gli imprenditori dell’isola, infatti, nel corso degli anni hanno ascoltato le migliaia di turisti che venivano in vacanza e proprio su consiglio e spesso richiesta dei tanti fruitori delle spiagge lampedusane sono riusciti a valorizzare ogni spiaggia anche le più piccoline garantendo servizi di prim’ordine. Per servizi ovviamente parliamo di lettini o teli, ombrelloni e tanto di servizi di salvataggio in mare e dove c’è più spazio ed è consentito, anche la vendita di gelati, bibite e del buon pesce cucinato ad arte.

Dato l’elevato numero di arenili, una vacanza standard della durata di una settimana a Lampedusa non da la possibilità di potere frequentare tutte le spiagge che ci sono, certo, la spiaggia dell’isola dei conigli merita assolutamente una visita e dedicare una giornata a quella che è la spiaggia in assoluto delle più premiate del mondo è il minimo.

Passare una giornata all’isola dei conigli è abbastanza semplice; il collegamento dal centro abitato è garantito da un pullman pubblico altrimenti, la si può raggiungere con mezzi presi a noleggio, il comune da qualche anno ha anche organizzato un funzionale posteggio dove è possibile parcare in sicurezza il proprio mezzo. Ma le spiagge a Lampedusa sono veramente tante e dopo la spiaggia dell’isola dei conigli, c’è la spiaggia della guitgia (si pronuncia guiccia) che ha dei colori e sfumature vicine al turchese.

A seguire in ordine di grandezza c’è cala croce e poi portu ‘ntoni, cala madonna, cala pulcino (raggiungibile dal mare o da un percorso via terra molto particolare e che per molti è definito ardito), cala francese, cala pisana, cala sponze, cala stretta, cala galera, cala greca (o detta anche cala stretta), cala maluk, sciato persu.

spiaggia dei conigli

Spiaggia dei Conigli

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Spiaggia della Guitigia

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Cala Croce

Questi i nomi delle spiagge più conosciute ma poi, ce ne sono di ancora più piccole e, inoltre, ci sono anche le scogliere dalle quali è possibile fare il bagno una su tutte quella di cala creta dove è possibile tuffarsi da piattaforme naturali molto esclusive e subito dopo cala creta c’è la spiaggia di mare morto, una spiaggia molto piccola che è incastonata negli scogli.

E’ chiaro che riuscire a dare l’idea di quello che vuol dire fruire il mare da terra a Lampedusa è un compito arduo anche perché ogni spiaggia elencata fino a questo momento, ha le sue peculiarità che la rende diversa da un’altra e le molteplici differenze stanno nei diversi elementi naturali che compongono e contornano le spiagge stesse.

Per ogni spiaggia ci sono fondali diversi, colori sfumature e riflessi unici dove c’è un solo elemento comune: il bianco della sabbia e della terra lampedusana che alla base, altro non è che un pezzo di Africa italiano.

I turisti cosiddetti abituali che frequentano Lampedusa da molto tempo e che fanno parte della popolazione residenziale a pieno titolo, quando parlano delle spiagge dell’isola lo fanno raccontando emozioni ma soprattutto, frequentandole quasi tutte.

lampedusa spiagge

Per meglio rendere l’idea di quello che provocano le spiagge di Lampedusa, bisogna fare un passo indietro e tornare a parlare del grande Domenico Modugno che amava in particolare la spiaggia dell’isola dei conigli dove aveva la sua casa. Il cantante morì a Lampedusa nel 1994 proprio nella sua abitazione mentre guardava il mare e la spiaggia.

modugno agosto 1990 antonella cucchiaraModugno chiamava la spiaggia dell’isola dei conigli, “la piscina di Dio” e come suo ultimo desiderio volle che a accanto a lui, per l’eternità, ci fosse una bottiglia con dentro la sabbia e il mare di Lampedusa.

Questa storia che in pochi sanno certamente fa capire bene di cosa stiamo parlando; di quanto lampedusa e la spiaggia dell’isola dei conigli riesca a imprimere nell’animo di chi ci viene: Domenico Modugno il mondo lo aveva girato in lungo e in largo. “Ho conosciuto i posti più belli del mondo – diceva Domenico Modugno – ma a Lampedusa ho trovato il paradiso e faccio il bagno nella piscina di Dio”. Da allora, sono passati molti anni, la casa di Modugno nel frattempo è stata venduta e rivenduta diverse volte ma tutto è rimasto come allora, non una pietra è stata mossa anche perché tutto il comprensorio, è tutelato e inserito nella riserva naturale orientata e gestita da legambiente sin dal 1995.

Lampedusa e le sue coste è un luogo dove ogni spiaggia, ogni insenatura è un’emozione e dove c’è anche la storia che si ripete. A lampedusa c’è un artista famoso che la frequenta e la ama.

Nel passato c’era il grande Modugno oggi invece c’è il Claudio nazionale, il cantante che ha fatto e fa innamorare intere generazioni di italiani e che a Lampedusa ha la sua casa a cala creta. Claudio Baglioni ama il mare di Lampedusa in modo viscerale a un punto tale che passa le sue giornate a bordo della sua barca e fa il giro dell’isola tutti i giorni.

“Lampedusa è una continua scoperta – dice Claudio Baglioni – e i colori che si vedono in questa isola di alto mare non esistono da nessuna altra parte; lo stesso per i sapori e gli odori. Lampedusa è un miraggio, è un luogo incantato che ti prende e ti costringe a tornarci per rivivere sempre nuove emozioni”.