Come era già successo per Lampedusa, anche la più piccola delle Pelagie, fu colonizzata dal governatore Bernardo Sanvisente per ordine del re Ferdinando secondo, nel 1845. Solamente 30 coloni per lo più abili artigiani, andarono a vivere sulla piccola isola distante 42 km. da Lampedusa. Linosa, nonostante faccia parte dell’arcipelago delle Pelagie insieme anche a Lampione (piccolissima isolotto disabitato), a differenza di Lampedusa, è di origine vulcanica. Non si registra però, almeno a memoria d’uomo, alcun tipo di attività come fumarole o fenomeni tipici delle isole vulcaniche. In un primo momento, l’attività primaria degli abitanti fu l’allevamento di bovini e l’agricoltura ma con il passare del tempo come è successo per Lampedusa, tutti gli abitanti o quasi, si sono dovuti dedicare al turismo.
Linosa è molto gettonata da turisti che la frequentano assiduamente tornandoci ogni anno ma per coloro i quali si trovano in vacanza a Lampedusa, andare a Linosa è un piacevole obbligo. Passare almeno una giornata a Linosa, infatti, rientra nella logica delle cose e tutto quello che è possibile vivere in un luogo incantato come questa piccolissima isola di soli 5 km. quadrati, a detta di molti, non è possibile e giusto perderlo. Andare a linosa da Lampedusa è molto semplice; i collegamenti marittimi giornalieri sono veramente tanti. E’ possibile utilizzare ben due aliscafi giornalieri, la nave di linea oppure, le imbarcazioni di privati con pilota che garantiscono una gita veramente al di fuori del comune. Arrivati a Linosa, la prima cosa che è possibile fare è un giro di tutta l’isola affittando una bici elettrica o in alternativa, un mezzo (pulmini) con autista così da potere anche ascoltare quanto hanno da raccontare i ciceroni linosani. Linosa, infatti, contrariamente a quanto si possa immaginare, è ricca di storie e leggende che si sono tramandate da padre in figlio nel corso dei decenni.
Durante il giro dell’isola, è possibile ammirare i faraglioni o subire l’indiscutibile fascino della piscina naturale; una conca circondata dagli scogli dentro la quale i nuotatori più esperti tuffandosi, possono oltrepassare un cunicolo di congiungimento e ritrovarsi in mare aperto. Proprio questo cunicolo che collega la piscina naturale con il mare aperto, crea dei riflessi molto particolari in quanto la luce in corrispondenza del cunicolo arriva dal basso cioè, dal fondale e si interseca con la luce solare, diventa così veramente un qualcosa di quasi inspiegabile e certamente da vedere. Altra bella peculiarità di Linosa riguarda il centro abitato che è certamente molto singolare; le case, sono tutte molto colorate seguendo una logica che proviene esclusivamente dai gusti dei rispettivi proprietari. Mangiare a Linosa invece è un’esperienza entusiasmante e indimenticabile.
Oltre al buon pesce che si trova sempre nei diversi ristoranti è giusto ricordare che l’isola è famosa per le lenticchie che gli abitanti cucinano in diversi modi. Una esperienza eccezionale invece può viverla chi riesce a rimanere a Linosa almeno per un paio di giorni. All’imbrunire, è possibile andare (per vivere questa esperienza i linosani utilizzano solo piccole barchette a remi) nella parte nord dell’isola dove si radunano folte colonie di berte maggiori che popolano l’isola. L’effetto sonoro dovuto al battere delle ali e il loro inconfondibile verso allarmato dalla presenza della barca, fa vivere una esperienza di carattere naturalistico senza eguali. A Linosa, inoltre, ci sono diversi negozietti che offrono ai turisti souvenir molto particolari oltre naturalmente alle famose e particolari lenticchie che proprio in virtù del fatto che sono coltivate su terreno essenzialmente vulcanico, sono molto ricche di ferro e quindi mangiarne una porzione non può che fare molto bene. Anche i capperi a Linosa hanno un particolare odore e sapore e gli abitanti riescono a produrne abbastanza da commercializzarli offrendoli ai turisti.
Una chicca da non perdere e che contraddistingue le traversate Lampedusa Linosa e viceversa è la possibilità di incrociare delfini o tartarughe; i delfini senza paura, seguono per miglia le imbarcazioni con a bordo i turisti forse sperando in qualcosa da mangiare o forse solo per giocare con la schiuma che le eliche delle barche creano avanzando nell’acqua. Almeno una giornata a Linosa quindi, non solo è opportuno passarla ma è un modo per vivere in una realtà unica ed esclusiva che difficilmente è possibile trovare in qualsiasi altra parte del mondo. Linosa, Lampedusa e persino il piccolo isolotto disabitato Lampione mettono a disposizione di chi ci arriva quanto di più bello la natura possa offrire in virtù di un rispetto e un amore totale, che gli abitanti hanno sempre portato avanti tutelando il territorio sul quale vivono.